Ogni anno vuoi o non vuoi si ripresenta e non ci sono storie. Il mese passato in realtà ci aveva ingannati tutti, il calendario segnava maggio ma l'impressione che si aveva era quella di stare a metà novembre. Le piogge, il vento e le temperature basse hanno causato una battuta d'arresto al sempre uguale ciclo delle stagioni con il risultato che le ciliegie non sono dolci, sono poche e costano veramente un sacco!
Ora il caldo è arrivato, i condizionatori funzionano a pieno regime, l'umidità impasta tutto, tra una sosta davanti al ventilatore e un sorso di the freddo preso dal frigorifero, si cerca di arrivare a sera con la speranza di godere di un po'di aria fresca. Nonostante tutto va come deve andare, lamentarsi dell'eccessivo caldo resta una costante, un tormentone che mai passa di moda. Ci si lamenta per il freddo d'inverno e per il caldo estivo, della pioggia autunnale e del tempo variabile primaverile. Ci lamentiamo ma alla fine siamo contenti che le cose restano come le conosciamo. Si può pensare a quanto sia rassicurante la ritualità del ciclo annuale che vede l'alternarsi delle quattro stagioni, oppure pensiamo all'ordinato scorrere dei 1440 minuti della giornata, scanditi dalla sveglia mattutina, dalle ore di lavoro, dai momenti del pasto e dal caffè dopo pranzo. Tutto questo ordine è una grande ripetizione, un meccanismo immutabile, inesorabilmente necessario, fa muovere la realtà secondo uno schema che è sempre e solo quello. Il serpente arriva così a mordersi la coda perché l'unico movimento che conosce è quello circolare, mordendosela però si autodistrugge.
Una cosa può evitare l'autodistruzione dovuta all'avviluppamento circolare, fidarsi di un promessa. La promessa di qualcosa di buono fa schizzare via lontano il criceto abituato a correre dentro la ruota fissata alla gabbia. Dove sta questa promessa? Chi me la fa? Non sarà mica uno scherzo? Si, è uno scherzo non però nel senso che essa non esiste o che è falsa, ma nel senso che è inaspettata, sorprendente, più che uno scherzo direi che è una sorpresa!
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